Nel 1541 Don Domenico Cesarelli Barone di Cripi e Mazza in lotta col Conte di Montalbano,
per sfuggire a sicura morte da parte delle armate del Conte,
si rifugia in Calabria e chiede asilo politico al Vescovo di Mileto.
Il Vescovo Lorenzo lo accoglie e gli concede un antico convento del 1436,
convento francescano non più abitato dai frati ed, inoltre fa donazione di un altro edificio nella cui chiesa
veniva venerata una tela rappresentante San Francesco Saberio.
Tale immagine era considerata così miracolosa che l’Imperatore Leopoldo I di Germania dona ai conventuali
una statua in argento raffigurante un busto ad altezza d’uomo del Santo, per grazia ricevuta.
Inoltre un camice con i filamenti d’oro viene donato da una principessa tedesca.
Il luogo cui sorge questa chiesa con annesso l’edificio per ospitare i frati conventuali
è situato in località detta Potami.
Tuttora questa struttura è adibita ad oleificio.
Il figlio Don Pasquale Cesarelli si laurea in utroque lucre, oggi laurea in giurisprudenza,
questo risulta dai testi di diritto lustineano del 1592 e del 1598 tali testi
risultano di proprietà del dottor Pasquale Cesarelli.
Nell’ottobre del 1668 come risulta dal Bollario Vescovile di Mileto,
Don Domenico Cesarelli da Arena istituisce un giuspatronato nella cappella di San Francesco di Paola.
Sposa nel 1672 la Baronessa Donna Anna Paparo.
Nel 1729 viene battezzato Don Domenico, Francesco, Mario, Giuseppe, Desiderio figlio di
Don Pasquale e Donna Felice Englen.
Nel 1757 Don Domenico Cesarelli sposa la principessa Pignatelli di Napoli,
testimone alle nozze dottor Domenico Pirandelli.
Il figlio Don Pasquale Cesarelli generale comandate le truppe napoleoniche
sotto il regno di Gioacchino Murat.
Sposa nel 1786 Donna Marianna D’Antona e nel 1790 nasce Don Domenico Cesarelli.
Nel 1852 nasce Don Domenico Cesarelli dalla Nobildonna Teresa Magna Oliverio.
Don Domenico Cesarelli nel 1880 sposa la Marchesa Matilde Ajossa
figlia del ministro degli interni della real casa di Napoli.
Nel 1883 nasce Don Pasquale Cesarelli che muore nella prima guerra mondiale.
Succede il fratello Don Giuseppe Cesarelli, che non avendo eredi lascia il titolo a Don Terenzio Cesarelli,
cui succede il primogenito Don Antonio Cesarelli, che muore senza eredi
ed il titolo passa al fratello Don Domenico Cesarelli tuttora in vita.
Arma: troncato al primo d’oro all’aquila bicipite di nero sovrastante due stelle..
Il secondo di rosso al pino al naturale affiancato a sinistra da un leone rampante.
Come si rileva dai documenti di famiglia e dai testi esaminati i miei antenati erano nella maggior parte tutti laureati. Il primo di loro risulta essere laureato in utroque iure dal 1592. Da un successivo documento A.S.N. Arena 1754 pandetta rossa n.14042 fascicolo 455 tra i vari professionisti viene citato il dottor Domenico Cesarelli laureato in scienze chimiche. Nel 1927 Terenzio Cesarelli si laurea in Giurisprudenza e successivamente nel 1930 prende una seconda laurea in scienze politiche e sociali. Don Antonio Cesarelli si laurea in lettere classiche ed il sottoscritto Cesarelli Domenico che ha redatto il sito, titolare del B&B è laureato in fisica, ora in pensione; con piacere augura a voi tutti vogliate pernottare nel B&B allestito nel suo palazzo nobiliare.